Cardiopatia Ischemica Approfondimento

Cos'è

Per cardiopatia ischemica si intende la condizione in cui il cuore riceve un apporto insufficiente di sangue e ossigeno. Questa condizione è causata, principalmente dall’ostruzione delle arterie coronarie.

Quando l’ostruzione si sviluppa gradualmente nel corso di mesi o anni, si manifesta come una condizione cronica chiamata angina pectoris, che provoca dolore al petto durante l’attività fisica o lo sforzo. Quando l’ostruzione coronarica si verifica improvvisamente e provoca una diminuzione critica del flusso sanguigno al cuore, si verifica un infarto miocardico, comunemente noto come attacco di cuore.

La cardiopatia ischemica rappresenta un problema di salute significativo e richiede un’adeguata diagnosi e gestione. Il trattamento può includere modifiche dello stile di vita, farmaci per ridurre il rischio di trombosi e migliorare il flusso sanguigno, procedure come l’angioplastica coronarica con l’uso di stent per ripristinare il flusso sanguigno e, in casi gravi, interventi chirurgici come il bypass coronarico per bypassare le arterie ostruite e ripristinare il flusso sanguigno al cuore.

I sintomi

Il sintomo più comune è il dolore al petto, un senso di oppressione che può irradiarsi al collo, al braccio sinistro o destro.

Ciò che caratterizza il dolore è che si manifesta tipicamente durante lo sforzo fisico. In queste situazioni, il cuore richiede un maggiore apporto di energia, che diventa impossibile da soddisfare quando le arterie coronarie sono ostruite.

Nel caso di un infarto miocardico, il dolore al petto compare improvvisamente. Si presenta in modo acuto e può essere molto intenso.

Diagnosi

La cardiopatia ischemica viene diagnosticata utilizzando una serie di esami strumentali che forniscono informazioni sullo stato delle arterie coronarie e sulla presenza di ostruzioni. Tra questi esami, vi sono:

  • L’elettrocardiogramma (ECG): registra l’attività elettrica del cuore e può fornire indicazioni sulla presenza di ischemia o infarto miocardico.
  • Il test da sforzo: viene eseguito durante l’esercizio fisico per valutare la risposta del cuore allo sforzo e individuare eventuali anomalie.
  • L’ecostress: combina l’ecografia cardiaca con il test da sforzo, consentendo di valutare la funzionalità del cuore e individuare eventuali aree ischemiche.
  • La scintigrafia miocardica: utilizza una piccola dose di sostanza radioattiva per valutare la perfusione del cuore e individuare eventuali zone ischemiche.
  • La risonanza magnetica da sforzo: utilizza la risonanza magnetica per valutare la funzionalità e la perfusione del cuore durante lo sforzo fisico.

Esistono anche modalità diagnostiche che consentono una valutazione diretta delle coronarie. La prima è l’angiografia con tomografia computerizzata (ANGIO-TC), un esame non invasivo che utilizza la scansione TC per valutare eventuali restringimenti delle arterie coronarie causati da calcificazioni o placche aterosclerotiche. La seconda è la coronarografia, un esame invasivo in cui un catetere viene inserito nelle arterie coronarie per visualizzare direttamente eventuali restringimenti o occlusioni.

La scelta degli esami dipende dalla situazione clinica del paziente e dalle indicazioni del medico, al fine di ottenere una diagnosi accurata e pianificare il trattamento più appropriato.